Bonus Sicurezza 2022: confermate le detrazioni al 50%
Cos’è il bonus sicurezza 2023?
Per tutto il 2023 sarà possibile usufruire delle detrazioni Irpef al 50% del Bonus Sicurezza. La Legge di Bilancio 2023 è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2022 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178, GU n. 322) in vigore dal 1° gennaio 2023.
Le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi mirati a migliorare e/o potenziare la sicurezza della casa, riguardano :
- installazione di allarme e videosorveglianza
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
- citofoni e video citofoni
- vetri antisfondamento, sostituzioni di serrature
- telecamere
- tapparelle motorizzate
- cancellate, recinzioni, saracinesche, grate sulle finestre,
- porte blindate
- garage
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Detrazioni ammissibili al 50%
- è detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurale e sulle loro pertinenze (art. 16-bis del D.P.R. 917/1986).
- è destraibile il 50% delle spese sotenute per lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali (D.P.R. 06/06/2001 n° 380)
- è detraibile il 50% delle spese effettuate per gli interventi alla realizzazione di box o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune. Possono usufruire della detrazione anche gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati. la detrazione si calcola sulle spese sostenute per la sua realizzazione, che devono essere dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal venditore.
- è detraibile il 50% delle spese sostenute per la progettazione degli interventi, le prestazioni professionali e spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione, come ad esempio la fattura dell’architetto o le perizie e i sopralluoghi necessari, gli oneri di urbanizzazione, l’iva, i bolli e i diritti pagati per concessioni autorizzazioni e denunce, la messa in regola degli edifici (ai sensi del DM 37/2008 sugli impianti elettrici), l’acquisto di materiali e le relazioni di conformità.
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Chi può beneficiare del Bonus Sicurezza:
Il bonus ristrutturazioni edili 2023 rientra nelle agevolazioni fiscali che spettano a tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta delle persone fisiche soggetti al pagamento dell’IRPEF, residenti o non residenti in italia.
Detrazione fiscale del 50% sull’Irpef può essere richiesta:
- proprietari o nudi proprietari.
- titolari di un diritto reale di godimento ( usofrutto, uso, abitazione o superficie).
- locatari o comodatari.
- ai familiari conviventi (coniuge, figli, genitori, fratelli, nonni, bisnonni, nipoti, generi, nuore, suoceri e cognati) del possessore dell’immobile ristrutturato, purché sostengano le spese e siano intestati a loro bonifici e fatture.
- al convivente non proprietario.
- all’erede che detiene materialmente l’immobile ristrutturato dal defunto
- soggetti che producono redditi in forma associata ( società semplici, in nome collettivo, imprese familiari ecc), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali
- il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.
Modalità di pagamento: bonifico bancario o postale
I contribuenti al fine di fruire della detrazione fiscale 2023, devono effettuare il pagamento di tutti i lavori tramite bonifico bancario o postale.
Requisito importante è quello che i pagamenti vengano effettuati in modo che rimangano tracciati, ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, sul quale risultano:
- causale del versamento, con riferimento alla norma ,
- numero, data ed importo delle fatture,
- codice fiscale del beneficiario della detrazione,
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
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